La Rivista
“Paideia rivista di filologia, ermeneutica e critica letteraria”
Direttore: Giuseppe Gilberto Biondi
Vice Direttore: Giuseppina Allegri
Fondata nel lontano gennaio 1946 da Vittore Pisani e Giuseppe Scarpat, suo allievo, la rivista “Paideia” inizia l’attività nei difficili anni del dopoguerra con il sottotitolo di “rivista letteraria di informazione bibliografica”. Ne costituiscono la redazione alcuni eminenti specialisti di discipline classiche, medievali e moderne (Mario Apollonio, Carlo Cordié, Eugenio Dupré Theseider, Alessandro Passerini, Mario Untersteiner e Giuseppe Ridossi); vi collaborano fin dall’inizio studiosi illustri o giovani che lo sarebbero ben presto diventati.
Ai suoi esordi la rivista raccoglie articoli, comunicazioni, saggi di varia estensione e offre ricca messe di informazioni bibliografiche attraverso recensioni e rassegne di studi. Indirizzata non solo agli specialisti ma anche a tutti coloro che delle humanae litterae «hanno fatto l’occupazione e il nutrimento spirituale d’ogni giorno» (Pisani, nella presentazione del primo fascicolo), “Paideia” vuole essere luogo di dibattito e di sintesi dei problemi critici relativi alle discipline storiche, filologiche e letterarie con l’obiettivo più ambizioso di contribuire alla «elevazione del tono, del contenuto intimo della cultura» (Pisani, ibid.), tanto più impellente dopo la tragedia del conflitto mondiale.
Concretando efficacemente i propositi iniziali e mantenendo l’ampiezza dello spettro di contenuti e problematiche, la Rivista mostra una particolare attenzione per la filologia classica, attenzione che diviene di gran lunga dominante negli ultimi decenni del ’900. Venuti meno nel corso del tempo i redattori della prima ora, la rivista vive per molti anni di fatto grazie all’impegno competente del solo prof. Giuseppe Scarpat e si affaccia alle soglie del 2000 pienamente vitale.
Al prof. Scarpat si affianca negli ultimi anni il collega dell’Università di Parma Giuseppe Gilberto Biondi (prima Direttore del Dipartimento di Filologia classica e medievale, poi Preside della Facoltà di Lettere), che nel 2004 diviene Direttore della Rivista, con una nuova redazione (Gabriele Burzacchini, Stefano Caroti, Giampaolo Ropa, William Spaggiari).
Nel 2019,sempre sotto la direzione di Giuseppe Gilberto Biondi, la rivista rinnova la sua organizzazione con un Comitato editoriale e un Comitato editoriale e un Comitato scientifico dei quali fanno parte autorevoli studiosi italiani e stranieri.
La rivista recepisce i criteri di assicurazione della qualità indicati dall’ANVUR ed è classificata tra le riviste scientifiche di fascia A. Coeditori, i cui loghi compaiono nel frontespizio di “Paideia”, sono la Biblioteca Malatestiana di Cesena e l’Accademia Virgiliana di Mantova.
Diverse sono le sezioni nelle quali si articolano i volumi: ad una prima parte monografica si affiancano “Articoli e note”, “Catulliana” nella quale trovano collocazione anche gli atti dei Convegni catulliani organizzati dal “Centro Studi Catulliani” dell’Università di Parma, “Schede”, “Libri ricevuti”.
La sezione monografica è stata dedicata a tematiche di ampio respiro con sviluppo pluriennale:
dall’iniziativa che ha “tenuto a battesimo” il nuovo corso ospitando i più autorevoli maestri, italiani e stranieri, delle discipline di cui storicamente si è occupata la rivista (2004.2005), alla “Innologia” (2009. 2010. 2011), ad “Augustana” (2012. 2013. 2014), “Ovidiana” (2015. 2016. 2017), “Catulliana. Catullo: modelli, tradizione manoscritta, Fortleben” (2018. 2019). Nel 2020 l’annata è stata dedicata a “Giuseppe Scarpat nel centenario della nascita” con contributi che toccano i temi che maggiormente hanno caratterizzato i suoi percorsi scientifici (Omero, Seneca, l’esegesi testamentaria e la Cristianistica); nel 2021 al tema “Recentiores non deteriores”.
Negli ultimi mesi è stato avviato il progetto “Satura: verso e oltre un genere (non solo) letterario”, ricercando una messa a punto sulla complessa genetica di SATURA/SATIRA non solo dal punto di vista della sua eterogenesi (commedia, satira menippea, paro-epica, dramma satiresco, lirica giambico-trocaica, ecc.) ma anche dei suoi epigoni letterari, antichi e moderni. La tematica ha avuto moltissime adesioni che impegneranno la Rivista nelle prossime annate.
A partire dal 2004 alla Rivista si affianca la Collana “Quaderni di Paideia”, che fino ad ora conta 25 titoli (più uno Fuori collana).